Cantine nel Chianti Classico: 5 da non perdere

vigneti toscani e chianti classico

Sei mai stato nei territori del Chianti Classico? Dove fare una degustazione di vini nel Chianti? Quali cantine visitare in Toscana e nello specifico nella zona del Chianti Classico?

In questo articolo rispondiamo a tutte queste domande e anche di più.

Infatti prima di vedere da vicino quali cantine puoi trovare nel Chianti Classico, ti racconteremo di più su questo meraviglioso vino, come avviene la sua produzione, come degustarlo al meglio e qual è la storia del famosissimo simbolo del gallo nero.

Se già conosci la parte legata alla produzione e alla sua storia puoi saltare direttamente alla sezione dedicata alle cantine del Chianti Classico.

Partiamo subito!

Produzione e vinificazione del Chianti Classico

Il Chianti Classico DOCG è un importante vino rosso della regione Toscana e ha una storia antica. Infatti è stato il primo vino al mondo ad avere una propria zona di produzione delimitata per legge.

Questo vino viene prodotto nella regione toscana tra Firenze e Siena. Si tratta di 70.000 ettari che comprendono per intero i comuni di Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e in parte quelli di Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga, Poggibonsi e San Casciano in Val di Pesa.

Il Chianti Classico è un vino di grande tradizione e prestigio, noto per la sua struttura e complessità. 

La coltivazione dei vigneti avviene secondo metodi tradizionali e rispettosi dell’ambiente, per garantire la qualità delle uve e la salute del territorio.

Quali uve vengono utilizzate per la produzione del Chianti Classico? Principalmente abbiamo il Sangiovese, presente in percentuali che possono andare dall’80 al 100%, con l’aggiunta di altre varietà come Canaiolo e Colorino, Cabernet Sauvignon e Merlot.

La sua particolare composizione di uve conferisce al vino un caratteristico colore rosso rubino e un aroma intenso e speziato.

Le uve migliori sono destinate al Riserva fin dall’inizio e vengono invecchiate in botti di rovere di piccole dimensioni che rilasciano i loro aromi al vino.

Il simbolo del Gallo Nero – 300 anni di storiachianti classico e chianti in toscana

In questo paragrafo ti raccontiamo la storia del simbolo del Gallo Nero. Da 300 anni il gallo nero è il simbolo del Chianti Classico.

Quando è posto sul collo o sull’etichetta di una bottiglia permette infatti di distinguere un vino realmente prodotto all’interno del territorio del Chianti (un vino Chianti Classico) da quelli prodotti fuori da questo territorio nel resto della Toscana, ovvero i vini “Chianti” senza l’appellativo “Classico “ e senza il Gallo Nero.

Conosci la leggenda del Gallo Nero?

Si narra che nel periodo medievale, dopo anni di guerra sanguinosa tra la Repubblica di Firenze e quella di Siena per il controllo del territorio del Chianti, si decise di porre fine alla guerra e di determinare i confini delle due repubbliche attraverso una particolare competizione.

Ad un giorno stabilito, al primo canto del gallo, un cavaliere sarebbe partito al galoppo dalle rispettive città e nel punto in cui si sarebbero incontrati sarebbe stato disegnato il confine.

I senesi scelsero un gallo bianco per far partire il loro cavaliere e nei giorni precedenti lo nutrirono a volontà. I fiorentini invece scelsero un gallo nero che misero in una gabbia scomoda e lo lasciarono a digiuno per alcuni giorni.

Il giorno della sfida il gallo nero dei fiorentini, ormai esasperato dalla fame e dalla gabbia scomoda cantò molto prima dell’alba e il cavaliere potè partire con un decisivo vantaggio rispetto a quello senese, il cui gallo, ben sazio e rilassato, si svegliò e cantò molto dopo le prime luci dell’alba.

Fu così che i cavalieri si incontrarono appena dopo pochi chilometri da Siena, nei pressi di Fonterutoli, in Castellina in Chianti, dove fu posto il confine tra le due Repubbliche.

Come abbinare il Chianti Classico?

Come abbinare il Chianti Classico? Il Chianti Classico di medio corpo di bassa tannicità è adatto ad accompagnare carni rosse alla griglia. I piatti più elaborati invece, come ad esempio la selvaggina o i piatti contenenti formaggi stagionati, richiedono il più strutturato Riserva.

Ora che conosci la storia del Chianti classico, come e dove si produce e con quali cibi accompagnarlo, vediamo dove puoi degustare un ottimo calice di Chianti Classico scoprendo quali sono le cantine da perdere nella zona del Chianti Classico.

Ne abbiamo individuate 5!

1. Cantina da non perdere nel Chianti Classico: Santa Margheritasanta margherita tenimenti toscani nel chianti classico

Iniziamo il tour del Chianti Classico con la cantina Santa Margherita – Tenimenti Toscani.

Santa Margherita è una delle aziende vinicole più grandi e conosciute in Italia e ha una presenza globale.

La produzione di altissima qualità, volta alla valorizzazione dell’identità territoriale, ha decretato infatti il successo della cantina anche fuori confine, trasformandola in un vero leader del mercato.

Fondato nel 1935 da Gaetano Marzotto, Santa Margherita Gruppo Vinicolo raggruppa dieci diverse tenute in alcune tra le regioni più belle dell’enologia italiana: Veneto-Orientale, Conegliano-Valdobbiadene, Lugana, Franciacorta, Trentino-Alto Adige, Chianti Classico, Maremma, Sicilia e Sardegna.

Santa Margherita è una cantina che da sempre è attenta ai temi dell’ecosostenibilità, investendo fortemente sulle energie rinnovabili.

Scopri qui la cantina e i suoi vini.

2. Castello di Fonterutoli – Mazzei nel Chianti Classico

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Un gioiello che non puoi assolutamente perderti è Castello di Fonterutoli, una delle realtà vinicole storiche fra le più note al mondo.

Situato nell’omonimo borgo, Castello di Fonterutoli si trova nel cuore del Chianti Classico, a 5 chilometri da Castellina, in provincia di Siena e appartiene alla famiglia Mazzei. 

Qui troverai un luogo immutato nel tempo, dove il fascino del Medioevo resta intatto, tanto quanto gli edifici che lo compongono tra le case, la chiesa di San Miniato e la villa del Cinquecento. 

Una tenuta distesa su oltre 650 ettari, di cui ben 117 piantati a vigneto, le cui uve sono raccolte a mano per poi vinificare e maturare in legno separatamente.

Dove nasce l’eccellenza della produzione del Castello di Fonterutoli?

Nella sua cantina: un luogo moderno che custodisce una tradizione secolare. Un progetto architettonico su tre livelli di profondità, che definisce un processo di produzione grazie al quale le uve “scendono” nelle varie fasi di vinificazione e maturazione per preservare la biodiversità e rendere la qualità di ogni vino.

Scopri da vicino le eccellenze della cantina.

3. Dianella Winery – situata nella città di Leonardo da Vincicantina toscana dianella winery

Mai sentito parlare di Dianella Winery? La cantina si trova a Vinci, città natale del genio Leonardo. La tenuta ha una superficie di 90 ettari, 26 di vigneto gestito in biologico.

La varietà predominante è il Sangiovese insieme a Colorino, Malvasia, Cabernet Sauvignon e Franc, Vermentino ed Orpicchio – tutte varietà autoctone.

Il borgo di Dianella risale al XVI secolo. E’ composto da poche case, la chiesa di “San Michele de Aliana” e la Villa, una delle case di caccia dei Medici. Nel 2001 Francesco e Veronica Passerin d’Entrèves iniziano il recupero del borgo e lo sviluppo della tenuta.

Vieni in cantina a degustare i loro vini e provare le loro esperienze di degustazione.

4. Villa il pozzo – gemma fra le colline del Chianti

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Villa il Pozzo è una piccola gemma incastonata fra le colline del Chianti. Si estende su un’area di 60 ettari nella zona del Chianti Colli Fiorentini e al confine con il Chianti Classico.

Quando nasce la cantina? Oltre 400 anni fa! La tenuta è composta da una villa padronale del ‘700 affiancata ad una imponente torre di avvistamento medioevale e circa 60 ettari di terreno.

Qui potrai degustare Villa il Pozzo e Monticello, due Chianti DOCG, insieme  Luia e Sette Vizi, due IGT toscani.

Scopri qui tutte le esperienze della cantina.

5. Fattoria Castellina – cantina del Chianti Classico vicino Firenzefattoria castellina cantina toscana

Fattoria Castellina è una storica realtà agricola che nasce nel 1937. Ci troviamo a Montalbano, a soli 20 km dalla città di Firenze.

La cantina produce con metodo biodinamico vini Chianti Montalbano D.O.C.G. e Rosso Toscano I.G.T. che sono l’esatta espressione del territorio.

Qui non troviamo solo vino! L’azienda produce anche olio extra vergine d’oliva dal profumo intenso e particolarmente erbaceo.

Scopri qui tutte le esperienze della cantina!

Vuoi continuare a scoprire le più belle cantine toscane e i suoi meravigliosi paesaggi?

Leggi l’articolo sulle cantine di Montalcino! Parleremo del Brunello di Montalcino e di 5 cantine da visitare assolutamente!

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